Maggio: pillole di Rose

Maggio è il mese delle rose e noi vogliamo omaggiarvi con pillole di curiosità che le vedono protagoniste dal mondo dell’arte alla storia del cinema. 

Pagine di Rose: “stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus” è l’ultimo verso del famoso romanzo di Umberto Eco “Il nome della Rosa” edito nel 1980, una variazione del pensiero di Bernardo Cluniacense, un monaco benedettino, che al posto di rosa scrive Roma, a simboleggiare come gloria, ricchezza, bellezza passino fugacemente e di questo rimanga solo il nome. 

Rose in musica: sono passati 20 anni da quando Francesco De Gregori scriveva la bellissima “Rosa Rosae”, canzone dell’album “Prendere o lasciare”, un omaggio in petali rossi dedicato a tutte le donne. 

La rosa nella storia: la rosa bianca, o meglio, Die Weisse Rose fu un gruppo di studenti che si opposero pacificamente al regime della Germania Nazista pubblicando sei opuscoli che incitavano il popolo tedesco a opporre resistenza al regime. Nel 1943 i principali componenti del gruppo furono arrestati e condannati ma La Rosa bianca divenne simbolo dell’opposizione più concreta e pura alla dittatura. 

Rosa è arte: François Boucher (Parigi, 29 settembre 1703 - Parigi, 30 maggio 1770) la immortala così, con lo sguardo che punta altrove, i capelli raccolti e un vestito pomposo. È la Piccola Giardiniera con in mano un cesto di vimini colmo di delicate rose rosa. 

La Rosa al cinema: parliamo di Pretty Woman, la favola moderna per eccellenza del grande amore dietro l’angolo che ha fatto sognare moltissime donne. Come dimenticare il bellissimo Edward Lewis interpretato da Richard Gere che sale le scale con imbarazzo e paura delle vertigini, recapitando un mazzo di rose rosse e un sorriso irresistibile alla sua amata?

Personaggi e Rose: Margaret Thatcher rivoluzionò la politica di un’epoca. A questa prima e unica donna che ricoprì il ruolo di primo ministro sono state dedicate in Germania e in Giappone due bellissime rose. 

La Rosa nelle Favole: la storia della Bella addormentata nel bosco di Perrault del 1696 racconta di una bellissima principessa cade in un sonno profondo a causa di un maleficio, il castello dove si trova è coperto da folti cespugli di rose e spine pungenti che solo un amore forte ed uno spirito coraggioso possono oltrepassare. 

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